Buongiorno lettori, oggi un post particolare, sono qui per parlarvi di un tipo di pasta fresca che si usa fare dalle mie parti "I Maccarruna", è fatta con ingredienti semplici, acqua, farina di grano duro e sale, ma sono molto buoni e abbastanza gustosi, si realizzano usando " I Busi", per cercare di spiegarvi cosa sono mi sono documentata ma sinceramente non ho trovato una spiegazione, ho chiesto anche alla mia nonna, le sue parole sono state, "non so di preciso che nome ha questa pianta, so solo che cresce in montagna come l'erba, ma è molto più spessa e resistente, e poi viene tagliata e lascita essiccare".
La spianatoia su chi si lavora si chiama "Scanaturi". Questi sono conditi con sugo semplice e melenzane fritte, che secondo me è il condimento perfetto semplice ma che si sposa bene con questo tipo di pasta.
I maccaruna cu u sugu e milinciani fritti
Ingredienti:
per la pasta, per 3 porzioni:
300 Gr di farina di grano duro
1 cucchiaino di sale
Acqua q.b.
per il sugo:
Passata di pomodoro
Sale
Cipolla
Olio d'oliva
Peperoncino
Melanzane
Olio per friggere
In una ciotola unire farina, il sale ed un pò di acqua, cominciare ad impastare, per quanto riguarda la dose dell'acqua bisogna regolarsi, la cosa importante che l'impasto non risulti troppo morbido, deve essere asciutto e compatto, dopo averlo amalgamato bene lasciare riposare l'impasto per 1 oretta.
i busi ed u scanaturi
Riprendere l'impasto staccarne una parte e lavorarla, formare tanti tocchetti lunghi e sottili, infilzare su ogni tocchetto una "busa",
cominciare ad allungare la pasta, procedere con la mano molto leggera per evitare che si appiccichi,
sfilare u maccarruni dalla busa e stenderlo o nel Tacapasta, io ho usato quello Marcato o su un ripiano, lasciare asciugare la pasta per almeno un'ora.
Nel frattempo prepare il sugo, soffriggere la cipolla grattugiata nell'olio d'oliva, aggiungere la passata di pomodoro, cuocere a fiamma bassa e salare.
Tagliare la melanzane salarla, metterla a scolare, dopo mezz'ora friggerla in olio bollente e metterla da parte.
In una pentola mettere l'acqua per cuocere la pasta, aggiungere un filo d'olio d'oliva, cuocere i maccarunna, la cottura è molto rapida, scolarli al dente ed ammantecare con il condimento, servire con le melanzane fritte.
Per finire ecco la mia sorpresa, che si riallaccia al titolo del mio post......
di generazione, la nonna Fina
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in generazione, la pronipote Beatrice.....
con questa ricetta partecipo al contest Molino Chiavazza
Con una maestra d'eccezione la piccola allieva promette bene. E' tenerissima ^__^ Ci vuole un bel po' di tempo e pazienza ma che soddisfazione poter gustare un bel piatto di questi "maccarruna"! Grazie per avermeli fatti conoscere, un bacione
RispondiEliminauaaaaaaaaa...bellissima ricetta Fabiola.Non conoscevo questo attrezzo, fortissimo!
RispondiEliminaIl contest della molino è bellissimo, spero di vedere tante ricette che ci partecipano, io nella mia zona non conosco un attrezzo particolare...però è sempre bello vedere e scoprire le ricette di altre zone!
In bocca al lupo....le tre generazioni sono formbidabili! :)
@Grazie ragazze, siamo 4 generazioni tutte femmine......
RispondiEliminaBellissima questa pasta, e tenerissima il tramandarsila ricettina dalla bis nonna alla piccina: che con le proprie manine lavora gia in cucina, complimenti cara!!
RispondiEliminaFabiola che bel post!!!io ormai non ho piu' ne nonne ne bisnonne,ma se ci fossero ancora tutte femmine saremmo!!!un bacio alla piccola Bea e un applauso alla tua bisnonna..bacioni!!i maccaruni troppu boni!!!!
RispondiEliminaChe bel post Fabiola, poi i procedimenti passo passo...bravissima! Buona giornata ciao
RispondiElimina@Scarlett, non ho più la bisnonna, mi riferivo a Bea, grazie sempre.
RispondiEliminabuongiorno... non ti lascio un saluto da tanto tempo, ma in effetti aggiorno poco al mio blog... complimenti per questo post la pasta fatta in casa tramandata dalle nonne è bene che non vada persa nel tempo e la tua dolcissima Bea promette bene... spero di riuscire a postare anche io la mia ricetta tipica
RispondiEliminaBellissima ricetta Fabiola! Ed è così bello il tramandarsi le ricette, da madre in figlia per non perdere le tradizioni. Complimenti anche alla piccola, promette davvero bene!
RispondiEliminaCiao e buona giornata!
Fantastico post, veramente un'emozione! e quella pasta...spettacolo!
RispondiEliminaMeravigliosa e golosa questa tradizione, credo che valga la pena farla anche se il procedimento è lungo, ma si sa è la pasta fatta in casa!! La nuova generazione, vedo che ha imparato bene!! Dolcissima con quelle piccole manine in pasta!! Brava stellina, grazie di averci fatto conoscere un po della tua tradizione!! E' fantastica! Un bacione, M.Luisa.
RispondiEliminaWow, che bel piatto di pasta prelibatissimo! Complimenti alla nonna e alla pronipotina che é un'amore! E' bello essere legati alle tradizioni. Continua cosi. baci!
RispondiEliminaWow! Fabiola una ricetta meravigliosa, quella pasta mi sta parlando! Tua figlia sarebbe da mangiare... ma di baci!
RispondiEliminaBravissima!!
un bacione
che buoni,se li vede mio marito li vuole fatti,............lui ne va matto,ma visto che non glieli faccio mai si è comprato la macchinetta hahahaha,.........................ma non sono la stessa cosa.................
RispondiEliminaComplimenti per il bellissimo post! Hai presentato un piatto tradizionale MERAVIGLIOSO! Interessantissima la lavorazione che si tramanda di generazione in generazione... la piccolina è un vero tesoro! Complimenti di vero cuore per tutto!!! Un bacione
RispondiEliminaUna pasta meravigliosa di cui non conoscevo la preparazione grazie! E che brava la vostra piccolina, impara benissimo dalla sua nonna! Bravissime, un bacione
RispondiEliminaCiao cara!! Le ricette della tradizione sonno sempre favolose!! Complimenti sei stata bravissima e la tua aiutante la mangerei di baci, è stupenda!! Un bacione.
RispondiEliminaNon la conoscevo!bravissima e che bella la piccola Beatrice tutta concentrata a fare la pasta :)
RispondiEliminaCiao Fabiola! Che pasta fantastica...bravissime tutte quante!!! E dolcissima la tua speciale aiutante...un'amore!!! :) Bacioni!
RispondiEliminache bonta' sei bravissima.
RispondiEliminasplendidi davvero splendidi, che belle queste ricette tradizionali, il sugo è uno spettacolo!
RispondiEliminaMa che bella pasta fatta in casa della tua tradizione! E' davvero golosissima!
RispondiEliminaChe amore la piccola!!!!! bellissimo anche questo piatto che hai preparato, complimenti!
RispondiEliminaUn bel post tradizionale, generazionale ed emozionale! Brava davvero.. ma la pasta non è la busiata diffusa nel trapanese?
RispondiEliminaquesto post è davvero bellissimo!!!!!!complimenti Fabiola!!!baci!
RispondiEliminaMa c he meraviglia Fabiola *_* peccato non far parte della catena di montaggio, una vera filiera home made di delizie. Mi piace moltissimo sia la ricetta che il post, ma tra le regole per partecipare al mio contest ho inserito la partecipazione unica :(
RispondiEliminaEcco è scritto così: - le ricette in gara possono partecipare esclusivamente a questo contest!
Mi dispiace, però daiiii una ricetta tutta per me no?
Tì
che bella ricetta e che bel post!!! bellissima questa pasta e il passaggio di generazione in generazione...stupenda la tua piccola!! baci
RispondiElimina@A tutte grazie siete sempre carinissime
RispondiElimina@Tiziana mi dispiace avevo letto male, banner tolto
@Elena, sono simili a quelli trapanesi, ma questi sono più doppi...
Buonissime io la faccio spesso visto che sono di origine siciliana. Bye Silvia
RispondiEliminaBellissimo post e buonissima la pasta!
RispondiEliminaChe brava tua nonna, e che brava anche la piccola.
Bravissima!
Ehi che bell'aria si respira qui ^_^ W LA SICILIAAAAAAAAAAAAAAAA!!! Fabi, ma che meraviglia questo tuo post!!! Sai che io ti leggo, ma non commento spesso, stavolta però questo racconto, lasciatelo dire, mi hai commosso e devo pure scrivertelo! Che meraviglia le manine di Bea così paffutelle! Ecco questo è quello che amo dellla cucina: una trasmissioni di antichi saperi, che passano di generazione in generazione, e lasciano indelebile traccia in noi, ma sempre ANCHE attraverso un'amore... di mamma!!! Brava! Davvero! Meravigliosi i tuoi maccaruna!!! Un abbraccio dal nord... ^:* baci
RispondiEliminaMeravigliosa questa pasta! Simile si prepara anche in Molise ma anch'io non saprei dire il nome di quell'arbusto. Ottimo condimento.
RispondiEliminaIn bocca al lupo per il contest, la tua è una gran bella ricetta, ben illustrata e documentata!
A presto, ti abbraccio!
Ciao Cara, il tuo post è bellissimo e altri me ne sono arrivati pur partecipando ad altre raccolte... così ho deciso di estendere la partecipazione anche a chi ha già presentato il piatto su altri contest!
RispondiEliminaSpero ti faccia piacere, ti ho inserita e se ti va ti chiederei di ricompletare con il banner!!
In bocca al lupo,
Tiziana
..e che dire?! Mi sono anche commossa con il parallelo delle due generazioni! Complimenti! =)
RispondiEliminaFrancesca di SingerFood & Chiccherie
che bella ricetta, somigliano a una pasta acqua e farina del Salento, i "minchiareddhi" (sì, il nome è quello che è... ^__^ ) solo che i vostri sono più lunghi, meravigliosi! Pensa che io non sono mai riuscita a cimentarmi con quelli corti, figuriamoci con questi! Ma sono veramente stupendi, ammiro la manualità e la pazienza!
RispondiEliminaGrazie mille per questa ricetta. Mi sono permesso di inserirla nella categoria "con loro" grazie al supporto di Beatrice e quindi non aggiungo commenti essendo la mia categoria!!! Un bacio
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