martedì 27 febbraio 2018

La mia banana chocolate chip wacky cake per il Club del 27


 

Ritorna, come ogni 27 di ogni mese, Il Club del 27, il mio post come quello di tutti i partecipanti al club è dedicato alla prematura scomparsa di Barbara Pivetto, un abbraccio alla famiglia.
Questo mese tema del club è Wonder Pot, le cotture lente, tra le 36 ricette che sono state scelte da Alessandra io ho scelto un dolce, mi attirato sin da subito questa torna, come prima cosa per gli ingredienti, non avendo mai fatto una torta con le banane, poi perchè l'idea di utilizzare la stessa teglia di cottura per la preparazione della torta mi ha incuriosito. Il risultato più che soddisfacente, torta morbida, oltre che buona!
Adesso non mi rimane che lasciarvi alla ricetta, un abbraccio, Fabiola.



Ingredienti:
  • 1 e 1/2 cup di farina 00
  • 2 banane mature
  • 3/4 cup di zucchero di canna
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 cucchiaio di aceto
  • 6 cucchiai di burro
  • 1/4 cup di latte
  • 1 pizzico di sale
  • noci
  • 1/2 cup di gocce di cioccolato fondente
Pre-riscaldate il forno a 180°, in una ciotola unite farina, zucchero di canna, bicarbonato e sale, in una pentola di ghisa, adatta anche per il forno, io ho utilizzato una pentola di silicone, Pavoni, sciogliete il burro a fuoco basso, appena è del tutto sciolto unite le banane schiacciate, aceto e latte mescolate per bene. Unite il resto dei ingredienti amalgamate per bene, cospargete con le gocce di cioccolato e le noci tritate grossolanamente. Cuocete per 30/35 minuti, controllate la cottura con uno stecchino, sfornate e fate raffreddare prima di servite.




Il Club del 27



giovedì 22 febbraio 2018

Cioccolatini a tutto "fumo"


...si nel post precedente ho detto che dovevo usare il passo, quindi non partecipare, poi la prima ricetta adesso al seconda... ma MTC anche questo, ricredersi e credere nelle sfide, che colpa ho se l'idea si è formata nella mia mente??? Mi sono innamorata del cioccolato affumicato, praticamente mentre lo temperavo per far i cioccolatini ogni mescolata ne mancava un pò, che resti tra noi ovviamente è un segreto!!!
So di essere ripetitiva, perchè spesso metto la mia Sicilia nelle ricette del MTC, ogni volta cerco di pensare ad altro ma poi ricado sempre con i miei sapori, questa volta ho letteralmente destrutturato il cannolo cercando di dare gli stessi sapori in una forma nuova, anche se non mangio cannoli, non mi prendere in giro, questi mi hanno colpito affondato, quando si gusta sprigiona una sensazione di benessere che difficilmente provo nei miei dolci, soddisfatta, ma sopratutto innamorata di questa tecnica di cottura che mi ha letteralmente conquistato, grazie Greta! Ho utilizzato il metodo per affumicare con il riso e tè nero, un'altra scoperta che mi ha sorpreso per il gusto deciso che ha dato all'ingrediente.
Vi lascio alla ricetta, aspetto il vostro giudizio, Fabiola.


Cioccolatini affumicati con ripieno di ricotta, canditi e buccia di cannolo

Ingredienti per 8 cioccolatini:
per il guscio:
  • 300 g di cioccolato fondente al 60%
  • 3 cucchiai di riso sbamati
  • 3 cucchiai di tè nero orange pekoe
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • 1 cucchiaio di buccia di arancia
  • bacca di cannella
  • Foglie di arancio

per il ripieno:
  • 150 g di ricotta di pecora
  • 30 g di zucchero semolato
  • arance candite
  • 1 buccia di cannolo grande
  • 3 cucchiai di riso basmati
  • 3 cucchiai di tè nero orange pekoe
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • 1 cucchiaio di buccia di arancia in polvere
  • bacca di cannella
  • Foglie di arancio



Per le arance candite: sbucciate 3 arance bio, riponete in un colino a maglie fitte. In una pentola unite 500 ml di acqua con 500 g di zucchero, scaldate e portate a 100° C, versate sulla frutta e fate riposare per 24 ore. Riprendete lo sciroppo che è colato, riscaldate e portate nuovamente alla temperatura di 100° C e fate riposare per altre 24 ore, ripetere la stessa operazione 5 volte in tutto, asciugate la frutta, appena finito con i 5 cicli e fate asciugare su una teglia ricoperta da carta ad forno. 

Affumicatura del cioccolato a freddo: munitevi di una pentola con lo scolapasta, rivestite il fondo con un foglio di carta stagnola, a parte fate un cestino, sempre la carta stagnola, unite riso, tè, zucchero, foglie, buccia di arancia e la cannella, mettere sul fornello, accendete la fiamma al massimo, appena si forma un filo di fumo chiudete la pentola con il coperchio, ci vorranno circa 10 minuti. Nel frattempo mettete il cioccolato in una ciotola di vetro riponetela nel colapasta, spegnete la fiamma, inserite lo scolapasta, chiudete e fate riposare per 40 minuti (se volete un affumicatura più leggera bastano anche 20 minuti), in questo modo il fumo si poggia sul cioccolato. 

Preparazione del guscio di cioccolato:
Sciogliete a bagno maria il cioccolato, portatelo alla temperatura di 50° C, immergete la ciotola di vetro in una ciotola con del ghiaccio, mescolate e abbassate la temperatura a 28° C, riscaldate nuovamente a bagno maria, portate il cioccolato alla temperatura di 31°C, a questo punto è pronto per essere usato, versare il cioccolato nello stampo per cioccolatini, ho utilizzato questo della Pavoni, capovolgete lo stampo, fate cadere il cioccolato su un ampia terrina, vi servirà per il secondo passaggio, fate raffreddare per 30 minuti ripetere la stessa operazione per la seconda volta, fate raffreddare nuovamente.

Nel frattempo preparate il ripieno, come prima cosa procedere con l'affumicatura della ricotta, ho utilizzato la ricotta di pecora, fatta sgocciolare una notte intera, ho proceduto con l'affumicatura a caldo essendo l'unico latticino che può resistere al calore, formate un cestino con la carta stagnola, unite riso, tè, zucchero, foglie, buccia di arancia e la cannella, fate riscaldare al massimo, tenete chiuso per 10 minuti, riponete la ricotta in un colino d'acciaio, a me manca quindi ho utilizzato un mestolo con i buchi ovviamente sempre d'acciaio, coprite per un foglio di carta stagnola, adagiate il colino sulla gratella e abbassare la temperatura a 190° C cuocere per 20 minuti, spegnete il forno e fate riposare per altri 20 minuti prima di aprirlo. Fate raffreddare la ricotta, unite lo zucchero, lavorate con le fruste elettriche, appena avete ottenuto una crema liscia aggiungete la buccia di cannolo sminuzzata e le arance candite tagliate a piccoli cubetti, mescolate e con una sac a poche riempite i cioccolatini, sciogliete il cioccolato rimanente, seguendo sempre lo stesso procedimento, chiudete i cioccolatini per formare il fondo, fate raffreddare in frigo per 30 minuti, sformate e servite.

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martedì 20 febbraio 2018

Patate sabbiose alla paprika


Buon martedì, giornata piova... non ci resta che colorarla con un ingrediente che mette d'accordo grandi e piccoli le patate. Contribuisco alla GN delle patate e dei contorni, per il Calendario del cibo italiano, con questa semplice versione di patate sabbiose alla paprika, di facile esecuzione ma la riuscita è un vero successo..
Vi lascio alla ricetta, Fabiola.

Ingredienti:
  • 500 g di patate
  • pangrattato qb
  • paprika
  • sale
  • olio extravergine d'oliva
Pelate e lavate le patate, tagliatele a cubetti. Portate a bollore dell'acqua salata, immergete le patate, fate cuocere per un paio di minuti,dal primo bollore, scolate e fate raffreddare per una decina di minuti. Nel frattempo preriscaldate il forno a 200° C. In una ciotola, ampia, unite il pangrattato, sale e paprika, mescolate. Rivestite una teglia con carta da forno, oleate le patate con un filo di olio direttamente nello scolapasta, mescolate, passatele nel pangrattato e adagiatele sulla teglia, a piacere aggiungere altra paprika. Cuocete per 35 minuti, controllate la cottura se serve cuocere ancora per qualche minuto, mescolate di tanto in tanto. Appena sono cotte servite.



lunedì 19 febbraio 2018

Filetto di maialino affumicato, con purè di patate e chips di buccia di patate affumicate


..buongiorno, sfida numero 70 del MTC, la vincitrice Greta ci ha proposto una sfida pazzesca, l'affumicatura casalinga. Cominciamo col dire che come tutte le altre volte, anche per questa sfida, sono rimasta a bocca aperta, si perchè ogni 5 del mese è una nuova scoperta, una nuova sfida, ormai lo dico da anni e ogni mese, questa volta è diverso, ho letto, ammirato, chiuso il post e detto "mi gioco il passo", troppo faticoso, il periodo è sempre lo stesso frenetico e con poco tempo, voglia di stare dietro ai fornelli poca, sfida macchinosa si doveva costruire il piatto, come prima cosa, cercare di abbinare gli ingredienti, il contorno, ma la cosa che mi voleva far passare è stata il recupero dei legnetti, qui nel mio piccolo paese non li trovavo, di andare in città con il lavoro è quasi sempre impossibile, infatti avevo pensato solo al metodo con rido e tè, ma poi le mille idee, confuse, mi portavano a passare giorni a dire non fa per me. Seguivo e leggevo i consigli di Greta, che ha un gran pazienza, quando avevo 5 minuti mi mettevo a leggere vari post su google, con tante ricette e tante spiegazioni sul metodo di cottura, insomma il pensiero era là. Nella mia mente ho costruito il piatto, semplice, ma almeno avevo le idee chiare, ovviamente, con la scusa di una visita medica per il mio piccolo, ho avuto l'occasione i acquistare i legnetti, dovevate vedere mio marito alla domanda cosa devi comprare??? io: legnetti per affumicare la casa!!! La sua faccia, da fotografare 😆😆!!!, ormai non dice più nulla tanto sa che quando mi metto in mente una cosa quella è.... Ovviamente ha capito tutto dopo l'assaggio del piatto, ha detto che non aveva mai assaggiato qualcosa di così buono, lì capisci che anche se sono giorni che pensi, provi e prepari comunque ne vale sempre la pena. Felice di averci provato e non aver mollato, spesso la vita frenetica mi porta a dire no, in partenza per la stanchezza mentale che mi accompagna... Ringrazio Greta per avermi fatto scoprire che in casa pure l'affumicatura è possibile, in fin dei conti è un metodo molto semplice e versatile.
Ovviamente non mi sono fatta mancare nulla ho pure "perso" le foto appena scattate, non si sa come... non vi dico come mi sono sentita quando mi sono resa conto che non esistevano nella memoria, tutto si è risolto ( il recupero, per fortuna), per il meglio e sono qui a proporvi la mia semplice ricetta.
Alla prossima, Fabiola.

Ingredienti:
  • filetto di maialino di 600 g circa
  • 8 fette di pancetta di maiale fresca
  • succo di arancia ( ne ho utilizzate 6)
  • mezzo bicchiere di marsala
  • sale
  • rosmarino e salvia in polvere
  • chips di legno di ciliegio bagnate
  • 1 rametto di rosmarino
  • bucce di arance (senza la parte bianca)
per il purè:
  • 6 patate
  • latte qb
  • una noce di burro
  • una manciata di parmigiano 
  • sale
  • noce moscata grattugiata 
  • chips di legno di ciliegio bagnate
  • 1 noce moscata
  • 1 rametto di rosmarino
per la salsa:
  • la marinatura del filetto di maiale
  • un cucchiaino di maizena
  • sale
  • pepe

Come prima cosa preparate la marinatura, in una ciotola grande unite il succo d'arancia, marsala e 1 rametto di rosmarino, mescolate immergete il filetto, coprite con pellicola e fate marinare in frigo per 24 ore.

Affumicatura delle patate: preriscaldare il forno a 225° C, dopo aver messo in ammollo le chips per 6 ore, scolate e trasferitele in una teglie di alluminio, unite la noce moscata, il rosmarino, posizionate sul fondo del forno, chiudete e tenete chiuso per 12 minuti. Nel frattempo bucherellate le patate, per far entrare meglio il fumo, in più parti, Mettete le patate sulla gratella nella parte bassa del forno sopra le chips, abbassate a 190°C e cuocete per 1 ora. Spegnete il forno e a forno chiuso fate riposare per 20 minuti.  Passato il tempo, togliete le patate, ancora calde, fatte attenzioni, togliete la buccia cercando di non strapparla, io ho ricavato tante strisce, le ho rimesse sulla gratella e utilizzando ancora il forno caldo le ho fatte affumicare con il "fumo" rimasto per 15 minuti, mettetele da parte.

Affumicatura del filetto:  preriscaldare il forno a 225° C, dopo aver messo in ammollo le chips per 6 ore, scolate e trasferitele in una teglie di alluminio, unite la buccia di arancia, il rosmarino, posizionate sul fondo del forno, chiudete e tenete chiuso per 12 minuti. Nel frattempo scolate il filetto, asciugate con della carta assorbente, mettete da parte il liquido della marinatura. In un piatto unite sale, salvia e rosmarino mescolate e massaggiate la carne con il sale e gli aromi uniformemente, avvolgete il filetto con la pancetta. Mettete il filetto sulla gratella nella parte bassa del forno sopra le chips, abbassate a 190°C e cuocete per 45 minuti, nel forno in una piccola teglia di alluminio mettete 1/3 della marinatura per non far seccare la carne. Nel frattempo in un'ampia padella unite il resto della marinatura con la maizena, salate e pepate, a fiamma dolce fate cuocere finchè non si sia formata una salsetta densa.
Riprendete le patate schiacciatele con lo schiaccia patate, riscaldate il latte con il burro versate a filo sulle patate, mescolate molto velocemente, unite una grattata di noce moscata, il parmigiano, salate e mescolate per bene. Appena il filetto è cotto tagliate a fette, servite su un letto di purè irrorando con la salsetta all'arancia, unite le chips di buccia di patate e servite.

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martedì 13 febbraio 2018

Pancakes di Nigella per MAG about FOOD



Ultimo giorno di carnevale, ed ecco che vi propongo i Pancakes per MAG about FOOD, è la nuova rivista virtuale di Mtchallenge. Un’occasione per parlare di cibo, condividere ricette! Tante rubriche la caratterizzano, tra queste il tema del mese, ovviamente dato il periodo per il mese di Febbraio è dedicato interamente al carnevale! Io mi sono dedicata ai Pancakes che in Inghilterra rappresentano un vero must, ecco alcuni cenni della tradizione:

"Nei paesi anglosassoni Martedì grasso è spesso indicato come Pancake Day, poichè era usanza finire entro questo giorno tutti i cibi grassi, vietati durante la Quaresima, le massaie usavano tutte le uova ed il burro che avevano in casa per preparare delle deliziose frittelle.Ancora oggi nel Regno Unito, in Irlanda del Nord ed in numerosi altri paesi in tutto il mondo, il Pancake Day è una giornata all'insegna del divertimento, dei giochi e, naturalmente, con un sacco da mangiare.Il gioco più conosciuto e divertente del Martedì grasso è la corsa dei Pancake (Pancake Day Race). Nei villaggi e nei paesi le donne si sfidano competizione alquanto bizzarra, devono, infatti, correre fino in chiesa con in mano una padella con una frittella calda. La vera prova di abilità, però, è lanciare almeno tre volte il pancake prima di completare la gara.La vincitrice serve il suo pancake al campanaro (bellringer), che la ricompensa con il bacio della pace (Kiss of peace.) Si racconta che questa tradizione sia nata ad Olney, nella regione inglese del Buckinghamshire, nel 1445. Una donna stava cucinando le frittelle per il Martedì Grasso, era ancora in cucina quando sentii le campane suonare. Non volendo arrivare in ritardo, la donna corse in chiesa con il suo grembiule e la padella ancora in mano."
Vi aspettiamo su MTC!

lunedì 12 febbraio 2018

Castagnole ripiene di nocciolata



Buon pomeriggio, sono ancora in tempo per un dolce per il carnevale?? 
Spero di si, nuovamente pigra, ma produco sempre, voglia di dolce a tipico del carnevale ecco che ho deciso di fare queste castagnole ripiene di Misya, io ho utilizzato la nocciolata senza latte, a parte la facilità nel realizzarle mi sono piaciute tanto, morbide e non ho avuto nessun problema durante la frittura. Vi lascio alla ricetta un abbraccio, Fabiola.

  • 225 g di farina 00
  • 2 uova
  • 50 g di burro
  • 50 g di zucchero semolato
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • buccia di 1 limone grattugiata
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
  • 1 cucchiaio di marsala
  • un pizzico di sale
  • nocciolata senza latte Rigoni d'Asiago
  • olio di semi per friggere
  • zucchero semolato per decorare

In una spianatoia disponete la farina a fontana, al centro unite, uovo, vaniglia, zucchero, liquore, burro, lievito, buccia di limone grattugiata, sale, amalgamate per bene, appena avete ottenuto un panetto omogeneo formate tanti cordoncini, tagliate a tocchetti, allargate con le dita delle mani e disponeteli su un piano infarinato farcite con la nocciolata arrotolate dando la forma di pallina. Appena avete formato tutte le castagnole, friggetele in olio bollente, appena sono dorate fate scolare in carta assorbente ancora calde passatale nello zucchero e servite.