....scocca il 27, come ogni mese ritorna l'appuntamento con il club del 27, questo mese protagonista il gelato, della famosa sfida della Mapi la numero 22, in cui ci propose il gelato, e devo ammettere che in quell'occasione imparai a farlo! Come sempre tutto il club partecipa con tantissime ricette una più invitante delle altre, io ho decido di provare quello al cappuccino di Debora, ho diminuito notevolmente le dosi di zucchero, per il mio gusto troppo dolce, adesso non vi resta che andare a curiosare e godervi tanti freschi gelati!
Vi lascio alla ricetta un abbraccio, Fabiola.
Ingredienti:
- 150 g di latte intero
- 80 g di zucchero
- 2 tuorli, di uova piccole
- 125 ml di panna fresca
- 1 cucchiaio di chicchi di caffè
- 1 cucchiaino di caffè solubile
per decorare:
- panna montata
- cacao amaro
- chicchi di caffè di cioccolato
in un pentolino unite latte, metà dello zucchero, i chicchi di caffè e il caffè solubile, a fiamma dolce fate sciogliere lo zucchero, mescolando, portate a bollore, spegnete e lasciate in infusione per 30 minuti. Nel frattempo montate i tuorli con il restante zucchero, appena il composto scrive, filtrate il latte e versate a filo sulle uova, mescolate, trasferite il tutto in un tegame, cuocete a bagnomaria fino a raggiungere una temperatura di 85° C. Abbattete la crema inglese immergendo il tegame in una ciotola con acqua e ghiaccio, mescolando di continuo, se l'acqua riscalda sostituirla con altra. Appena la crema è fredda unite la panna anch'essa fredda, mescolate e trasferite in un contenitore ermetico, riponete in frigo per tutta la notte. Il giorno dopo montate il gelato nella gelatiera per 20 minuti, ovviamente il cestello deve essere messo nel congelatore fino al momento dell'utilizzo. Appena il gelato è montato, trasferite in un contenitore prima di servirlo mettetelo nel congelatore per almeno 1 ora. Servite il gelato al cappuccino con panna montata, una spolverata di cacao e i chicchi di cioccolato.
Con la stessa ricetta partecipo anche alla giornata dedicata al gelato per il Calendario del cibo italiano