sabato 29 aprile 2017

Taralli


Buongiorno, oggi per il Calendario del cibo italiano, è la giornata dedicata ai dolci del convento, quando ho letto, l'argomenti mi sono chiesta quali fossero?!?! Appena ho letto in giro per il web, ho scoperto un mondo, infatti non sapevo che molti dolci, di diverse parti d'Italia hanno origini nei conventi, preparati dalle monache, mi sono messa alla ricerca e grazie a questo articolo, ho scoperto, che i taralli, da sempre preparati nella mia famiglia, hanno questa origine. L'articolo cita che le monache di clausura tra il XV e il XIX secolo cominciarono con la creazioni di dolci, si cimentavano in queste preparazioni culinarie per aver uno scambio, l'unico, con il mondo esterno, visto che la maggior parte di loro erano state costrette alla clausura, dalle famiglie. In particolare i taralli venivano preparati nel periodo quaresimale, l'invenzione si attribuisce alle monache dell'omonimo Conservatorio, Badia del Monte. La ricetta che vi riporto, è quella di mia madre. Vi lascio alla ricetta, Fabiola.

Ingredienti:
  • 1 kg di farina 00
  • 250 g di strutto
  • 400 g di zucchero
  • 2 bustine di lievito
  • 4 uova
  • buccia di limone grattugiata

per la glassa:

  • 400 g di zucchero a velo
  • succo di limone
  • latte q.b.



In una spianatoia, di legno mettete la farina, al centro, tutti gli ingredienti, cominciate ad impastate, appena avete ottenuto un impasto liscio, lasciatelo riposare, coperto da un panno per mezz'ora. Riprendete l'impasto, formate dei salsicciotti, spessi circa 1 cm, formate delle trecce e chiudete a cerchio, trasferiteli nella teglia ricoperta da carta da forno, cuocete in forno già caldo a 180° C, appena sono dorati, non troppo sfornate. Preparate al glasse, montate lo zucchero con qualche goccia di limone, man mano a filo unite il latte, attenzione mettetene poco alla volta, appena si è formata una glassa lucida è pronta. Spennellate i biscotti ancora caldi, prima di servite fate raffreddare completamente, meglio se riposano per una notte intera.



6 commenti:

  1. Che buoni i taralli! Questa giornata è stata una bellissima occasione per fare una ricerca molto carina. Un bascio

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  2. Si, li conosco ma non li ho mai fatti, buoni!!!!

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  3. Bellissimi questi taralli.....che bello scoprire che il cibo era anche per le monache un modo per comunicare....ci hanno lasciato tanti dolci che sono diventati parte della nostra tradizione...li proverò sicuramente😍😍😍

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  4. Ecco, una ricetta che non conoscevo. Hai ragione, questa giornata è una csoperta continua! Grazie per aver condiviso connoi la tradizione di casa tua.

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  5. I taralli si possono solo amare, e siccome li amo rifarò la tua ricetta, sono molto elli...saluti

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  6. ma tu pensa che una siciliana riesce a scovare uno dei pochi dolci del convento non a base di pasta di mandorle! Uno spettacolo, per gli occhi- e immagino anche per il palato!

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