martedì 31 ottobre 2017

Plumcake magico per una zucca da fiaba



C’era una volta una piccola principessa di nome Maria di 6 anni, una bimba di una bellezza rara, viveva in un castello con la mamma e il papà, circondata da tanto amore. La principessa Maria, in una notte di inverno, in cui la pioggia e il vento erano talmente forti da far paura anche all’uomo più coraggioso del mondo,  si svegliò urlando e piangendo, la mamma accorse subito in suo aiuto, preoccupata, cerco di rassicurarla stringendola forte al suo petto, ma la piccola non riusciva a smettere di piangere, singhiozzando raccontò alla sua mamma che aveva fatto un incubo terribile, si trovava nel parco del castello a giocare, ad un certo punto venne assalita da tante piccole zucche che volevano mangiarla, lei non riusciva a correre più forte di quanto faceva, cercava riparo ma non trovava una via d’uscita, urlava e piangeva, il rumore di un tuono la scosse, da farla tremare e si sveglio nel suo letto.

Da quel giorno in poi la piccola Maria, rimasta frastornata dall’incubo, non volle più mangiare, la paura era stata talmente tanta che rifiutava tutto ciò che la mamma le preparava, dai piatti più semplici alle prelibatezze, i suoi genitori fecero arrivare i frutti, i dolci, le carni più pregiati di tutto il regno, ma niente e nessuno riusciva a far mangiare la principessa. I giorni passavano e Maria si indeboliva sempre di più, non aveva neanche la forza di alzarsi dal suo letto, dimagriva e non parlava.
La mamma e il papà disperati cercarono aiuto a tutti, convocarono perfino tutto il loro popolo, ogni uno di essi portarono a corte la miglior pietanza che sapevano fare, ma niente e nessuno cambiò la situazione. Tra di loro solo il vecchio saggio del regno si presentò a mani vuote, tutti si stupirono, chiese di poter parlare con la mamma della principessa Maria, in privato, ripeteva che lui aveva la soluzione per far guarire sua figlia, la mamma disperata lo accolse nel castello, il vecchio saggio si sedette è disse:
  •           Sua maestà io posso far guarire la principessa Maria;
  •           Mi dica, vecchio saggio, sono disposta a fare qualunque cosa;
  •           Al mondo esiste il villaggio fatato delle zucche, un mondo magico fatto di meraviglie in cui la felicità regna sovrana, non esiste la paura c’è sempre il sole, lì dovete portare la principessa Maria, sono sicuro che guarirà.

La principessa subito decise di dar fiducia al vecchio saggio, si mise in viaggio con Maria, con la guida del vecchio saggio e dopo un lungo viaggio arrivò alle porte di zuccolandia, così si chiamava il villaggio. Entrarono e furono catapultate in un mondo fantastico, pieno di musica, colori, giochi e tante prelibatezze, si respirava la gioia e l’amore. La piccola principessa Maria, impaurita piano piano cominciò a sorridere, invogliata da tutti i dolci ricominciò a mangiare, riprese a camminare, correva e saltellava per il villaggio, la mamma non riuscì a trattenere le lacrime dalla gioia, finalmente sua figlia era ritornata la bambina felice e gioiosa di sempre, la paura era scomparsa come per magia.
Uscirono dal villaggio in cui ad attenderle c’era il vecchio saggio, la principessa lo abbracciò e gli chiese cosa poteva fare per sdebitarsi, lui rispose: da oggi in poi a tutti i bambini del villaggio non dovrà mai mancare nè cibo nè vestiti, loro devono essere felici come vostra figlia Maria. Da quel giorno in poi tutti i bambini furono sereni e felici, la piccola principessa Maria, cresceva in salute, adorando il cibo ed in particolare la zucca. 

 oggi il mio post è legato ad una fiaba dedicata alla giornata della zucca per il Calendario de cibo italiano, insieme alla mia ricette troverete nel post del calendario tante bellissima storie e ricette, vi abbraccio Fabiola.

Ingredienti:
  • 250 g di zucca lessata
  • 250 g di farina 00
  • 2 uova
  • 1 cucchiaio di miele millefiori Vis
  • 170 g di zucchero
  • 1 bustina di lievito
  • 50 g di olio extravergine
  • 1 cucchiaio da te di cannella
  • 80 g cioccolato bianco per guarnire

tagliate la zucca a fette trasferitela in una teglia da forno, comprendo con la carta stagnola, far cuocere a 160° C per 20 minuti. Sfornate, fate raffreddare, togliete la buccia, ripassate la polpa in una padella per far perdere tutta l'acqua in eccesso, a fiamma dolce, comprendo con un coperchio. Fate raffreddare e frullate. Montate le uova con lo zucchero, appena sono spumoso, unite la farina e il lievito setacciati, aggiungete a filo l'olio e continuate a lavorare, sempre con le fruste elettriche, appena l'impasto è omogeneo, unite il cucchiaio di miele e la cannella, per finire unite la zucca e con una spatola amalgamate dal basso verso l'alto. Versate l'impasto in uno stampo da plumcake, io Pavoni, e cuocere per 35 minuti a 180° C, fate sempre la prova stecchino se serve allungate la cottura. Sfornate appena il plumcake è completamente freddo, sciogliete a bagno maria il cioccolato, fate raffreddare appena mescolando di continuo, trasferite il plumcake su una gratella, e versate il cioccolato, fate raffreddare e servite tagliato a fette. 



10 commenti:

  1. La vera favola è questo magico dolce e il giovanotto che l'ha gustato sarà stato felicissimo. Complimenti Fabiola!!

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  2. Un plumcake alla zucca delizioso.
    Complimenti per la ricetta, veramente magica!

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  3. Proprio carina la tua storia, Fabiola. Ma il dolce deve essere una goduria...

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  4. Quanto mi piacciono le favole che finiscono bene, vorrei che lo stesso sia per la vita di tutti! Grazie per questo messaggio positivo e grazie per l'invitante ricetta!

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  5. Quanto mi piacciono le favole che finiscono bene, vorrei che lo stesso sia per la vita di tutti! Grazie per questo messaggio positivo e grazie per l'invitante ricetta!

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  6. che storia bellissima Fabiola! E che dolce goloso! Complimenti sinceri.

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  7. Un favola vera con splendido finale come nelle migliori tradizioni! Ed un dolce che è una favola. Bisogna che lo provi assolutamente.
    Un abbraccione mia cara.

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  8. Che meraviglia Fabiola! Mi è piaciuta tantissimo l'atmosfera del villaggio di zuccolandia e il finale del racconto è ancora più bello. Del cake non parlo, ho già rubato un pezzetto e non si parla con la bocca piena!

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. POvera Maria che incubo spaventoso, mi sono immedesimata in questa stupenda fiaba e quelle ambientate nei castelli, con tutto il corollario di avvenimenti tipici di questo tipo di racconto, mi fanno impazzire! Tra tutti quei dolci meravigliosi che fanno tornare il sorriso non poteva esserci nulla di meglio di questo spettacolare e gustoso Plumcake.

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