...ritorno a scuola, a 34 anni... sono vecchia... ma felice, insieme ai miei figli quest'anno in casa c'è un'alunna in più, sono stata ammessa nella scuola più figa del web MTC S-COOL!
Per chi mi ha seguito sa benissimo che ci ho provato ai due esami di ammissione, anche se le prove sono andate bene non sono riuscita ad aver dei voti abbastanza alti, il livello di preparazione delle mie colleghe è alto, questo lo sapevo già, ma non ho mai perso la speranza, faccio parte di una grande famiglia MTC, quindi per ogni sfida il mio unico scopo è sempre stato, divertirmi, ma sopratutto imparare da chi ne sapeva più di me, d'altronde sono sempre stata una normale studentessa tra i libri di scuola... sono questa e felice di esserlo. Giorni fa la nostra preside ha definito la classe inserendo gli ultimi componenti, e per costanza nella partecipazione mi ha ammesso, finalmente ho capito che il voto il condotta nel mondo della scuola ha un senso....😉😉
Ammetto che avrei preferito entrare con le mie forze, ma poi mi sono resa conto che ci tenevo così tanto, ad entrare, che la mia costanza e la mia dedizione siano state premiate, quindi sono ORGOGLIOSA, di indossare il grembiule, questa volta di cucina però.... sedermi tra i banchi e cominciare a studiare e divertirmi!
La nostra prima lezione è dedicata al cesto di pane, con quattro preparazioni da eseguire, ed ecco che comincio ad imparare ricette sconosciute, io e i lievitati andiamo abbastanza d'accordo, anche se qualche intoppo me lo hanno creato in passato, ma sarà stato la fortuna del principiante ma a questo giro mi ritengo molto soddisfatta!
Il compito è questo:
eseguire il cesto di pane abbinandolo ad un menù
svolgimento:
cesto di pane per menù rustico alla siciliana, mi sono giocata la carta della mia tradizione, ho voluto comminare piano in un territorio conosciuto, almeno quello del menù.
Menù rustico alla siciliana:
antipasto: Caponata di pesce spada
primo piatto: Spaghetti a milanisa
secondo piatto: Sarde a beccafico alla Palermitana
dolce: Mousse di ricotta con buccia di cannolo sbriciolata
Cesto di pane:
Pagnotta biove (ho utilizzato 50% di farina 0 e 50% di farina di semola di grano duro)
Panini con purea di pomodori secchi (ho utilizzato la ricetta dei panini per hamburger)
Grissini al profumo di menta
Focaccia con pomodorini, acciughe e cipolla (ho utilizzato 50% di farina 0 e 50% di farina di semola di grano duro)
per due pagnotte
Ingredienti:
- 250 g di farina 0
- 250 g di farina di semola di grano duro
- 280 ml di acqua
- 20 g di strutto
- 8 g di lievito di birra
- 10 g di miele di acacia
- 8 g di sale fino (un cucchiaino da tè colmo)
Versate l’acqua con delicatezza per non farla tracimare.
Raccogliete un poco di farina dall'interno dell’anello della fontana e cominciate a
impastare, aggiungendo via via altra farina; unite il sale, lo strutto e il miele,
continuando a incorporare altra farina fino a quando non avrete ottenuto una pastella
abbastanza consistente, quindi coprite tutto con la farina della fontana.
Aiutandovi con la spatola sollevate parte della pastella e premetela sulla cima della
montagnetta; proseguite in questo modo lungo tutto il perimetro della fontana, in modo
da fare assorbire l’acqua dalla farina.
Cominciate a impastare con le mani e valutate se è il caso di aggiungere un altro poco di
acqua: dovrete ottenere un impasto morbido, ma non appiccicoso. Lavorate e battete la
pasta con forza sul piano di lavoro per 8-10 minuti, infine formate una palla con
l’impasto, copritela a campana con una ciotola e fate riposare per 60 minuti.
Trascorso questo tempo dividete l’impasto in due, formate due filoni stretti e stendeteli
in rettangoli molto lunghi (1,5-2 metri) e sottili (3-4 mm di spessore), larghi 6 o 7 cm. A
mano a mano che stendete l’impasto, arrotolatelo come se fosse una garza: otterrete
due grossi rotoli.
Infarinate abbondantemente un canovaccio pulitissimo. Appoggiate sul piano di lavoro
uno dei due supporti – può essere un pacco di zucchero. Copritelo con un lembo del
canovaccio infarinato, che stenderete sul piano di lavoro dal lato lungo. Adagiate sul
canovaccio un rotolo di impasto, tenendo la falda sotto e appoggiando la chiocciola
contro il lato dove c’è il supporto. Sollevate un lembo di tessuto dall’altra parte della
chiocciola creando un divisorio. Appoggiate la chiocciola del secondo rotolo di pasta
contro il divisorio di tessuto infarinato, sollevate il canovaccio all’altezza della seconda
chiocciola e appoggiateci contro il secondo supporto. Questa disposizione consentirà di
dare all’impasto una spinta anche in verticale, in fase di lievitazione.
Io avendo avuto difficoltà nel trasferite, dopo la lievitazione le pagnotte le ho fatte lievitare direttamente nella teglia ricoperta da carta da forno infarinata.
Coprite gli impasti con l’altro canovaccio e fate lievitare, al riparo da correnti d’aria,
per 120 minuti.
Preriscaldate il forno a 200 °C in modalità statica.
Prendete delicatamente i rotoli di impasto e tagliateli a metà per il lungo (la chiocciola
dovrà risultare divisa a metà) aiutandovi con un coltello a lama liscia.
Sistemate i pani su una teglia con il taglio rivolto verso l’alto e incidetelo ulteriormente
con una lametta per 1 cm di profondità. Infornate il pane e fatelo cuocere per 25-30 minuti.
Estraetelo dal forno e bussate con le nocche sul fondo: se suona vuoto è cotto,
altrimenti rimettetelo in forno, abbassate la temperatura di 10 °C e rimettetelo in forno
fino a cottura ultimata.
Fatelo raffreddare su una gratella prima di servirlo.
per circa 16 panini:
ingredienti:
- 200 g di farina manitoba
- 120 g di farina 0
- 200 ml di latte tiepido
- 5 g di lievito di birra
- 25 g di burro
- 1 uovo per l’impasto e 1 per spennellare
- 1 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaio di semi di sesamo
- 4 pomodori secchi, dissalati e frullati
Ingredienti:
- 500 g di farina 0
- 230 ml di acqua
- 60 g di olio extra vergine d’oliva
- 15 g di sale
- 5 g di lievito di birra
- rametti di origano
- semi di sesamo
unite i rametti di origano con l'olio e fate profumare per una notte intera, filtrate
Setacciare la farina su un piano da lavoro, fare la fontana , aggiungere l’acqua in cui si è
sciolto il lievito di birra, l’olio e su un lato, sopra la farina, il sale.
Impastare fino ad ottenere una massa morbida, che si stacchi facilmente dalle mani.
Trasferire in una ciotola, coprire e lasciar lievitare fino al raddoppio.
Ribaltare l’impasto sul piano da lavoro, appiattirlo delicatamente senza sgonfiarlo e con
una spatola ricavarne dei tronchetti.
Rotolare e contemporaneamente allungare la pasta spolverando con della farina di
semola, metà li ho cosparsi di semi di sesamo, facendo attenzione a non lavorarla eccessivamente. Trasferire nella teglia rivestita di carta da forno.
Infornare a 200° e cuocere per 10 minuti, fino ad ottenere una doratura uniforme.
Togliere dalla teglia e lasciar raffreddare completamente, per conservarli utilizzate un barattolo a chiusura ermetica.
Ingredienti:
- 600 g di farina 0
- 340 g di acqua
- 8 g di miele di acacia
- 48 g di olio extravergine d'oliva
- 6 g lievito di birra fresco
- pomodorini
- acciughe
- cipolla rossa
- origano
Trasferite l’impasto in una ciotola leggermente infarinata e coprite con pellicola e mettete
a lievitare per un ora.
Dopo un ora rovesciate l’impasto lievitato sul piano di lavoro leggermente infarinato.
Con delicatezza con i polpastrelli picchiettate tutto l’impasto, si formeranno tante fossette.
Arrotolate l’impasto su se stesso partendo dall’alto e chiudendolo senza stringere.
Trasferite l’impasto nella ciotola, con la chiusura in basso e fatelo lievitare coperto per un
ora
Ripetete questa ossigenazione della pasta per altre due volte a distanza di un ora.
Prima della terza ossigenazione dividete l’impasto per le teglie che userete. Per una teglia
30x40 bastano 650 g, con questo impasto potete preparare anche una teglia più piccola da
25x30
Trascorsa un ora dalla terza ossigenazione l’impasto è pronto per essere messo nella
teglia. Ungete bene con olio le teglie che vi serviranno.
Rovesciate con attenzione l’impasto nella teglia. Con i polpastrelli picchiettate tutto
l’impasto, partendo dal centro verso i quattro angoli della teglia, premendo solamente
senza allargare. La pasta un po’ alla volta si allargherà. Quando si sarà già abbastanza
allargata è il momento di girarla. Con attenzione appoggiare un lembo dell’impasto
sull'avambraccio e alzandolo con l’impasto ruotate la pasta. Riprendete a picchiettare la
pasta, se vi sembra che non si allarghi non tiratela e lasciatela riposare 10 minuti poi
riuscirete a stenderla bene.
Coprire e fatela riposare per 30 minuti.
Dopo 30 minuti farcitela con i pomodorini tagliati a metà, le cipolle tagliate sottili, le acciughe e una manciata di origano, irrorate la focaccia con un emulsione
di 3 cucchiai d’olio e 3 cucchiai d’acqua con un po’ di sale. Coprite e mettete a lievitare
per un’ora.
Cuocete in forno a 250 °C per 13 minuti circa
Appena cotta spostatela dalla teglia e mettetela su una griglia, servite.
Miele d'acacia Rigoni d'asiago
Tutto coerente, ben studiato e ben realizzato e che trasuda amore per la tua splendida Terra. Che esordio!! Bravissima
RispondiEliminaFabiola mi piace moltissimo, cosi colorato... Mi sembra di sentire l'aroma di pane caldo fino a qui... Siamo una squadra fortissimi!
RispondiEliminaSpettacolo!
RispondiEliminaBrava, belle realizzazioni e perfetti gli abbinamenti. Ora aspetto che mi spieghi gli spaghetti!
RispondiEliminaE' tutto così perfetto, gli abbinamenti, il menu, la realizzazione. Mi piace tanto, brava Fabiola!
RispondiEliminaLa siciliana che è in me non può che apprezzare :-)
RispondiEliminaIl primo ad essere presentato e per ora uno dei più belli ed indovinato.
RispondiEliminaPer me, tu saresti potuta essere dentro senza nemmeno fare le prove. hai accumulato tanti di quei meriti in questi anni, hai fatto una tale crescita personale che davvero non c'era bisogno di competizione. Poi, losappiamo, nelle gare la bravura conta fino a un certo punto, da tanti sono i fattori che incidono. Ma mai avrei potuto pensare ad unascuola MTC senza di te.
RispondiEliminagrazie mi fai emozionare.
EliminaBrava bel cestino e immagino perfetto per il menù a cui l'hai abbinato, mi intrigano molto i panini con la polvere di pomodori secchi non tanto per il bellissimo colore ma sopratutto per il profumo del pomodoro di Sicilia che inebria il pane
RispondiEliminaLa focaccia è bella e con una buona alveolatura, golosa e stuzzicante
bravissima e grazie
Fabiola ti ho seguita fin dagli esordi del tuo blog e quello che ho sempre ammirato di te è l'equilibrio e la cura dei particolari che traspare dalle tue foto, confermato ora in questo meraviglioso cestino.
RispondiEliminaI grissini hanno una bella forma e un ottimo colore indice di friabilità e sapore
Che MTC S-Cool sarebbe, senza di te? :-)
RispondiEliminaCon un menù siciliano io avrei usato semola al 100% per il biove, confesso che la mezza misura non mi soddisfa del tutto. Molto bella l'alveolatura.
Forse avrei alleggerito alcuni sapori forti nel cestino: i piatti del menù sono già molto saporiti e il pane li deve accompagnare, non entrare in competizione con loro.
Lo so, io sono quella cattiva... ma ti abbraccio ugualmente. :-)