..buon inizio di settimana a tutti, oggi sono qui con il Calendario del cibo italiano con la giornata dedicata alla cucina senza cottura, in particolare il mio post è dedicato a Elena Spagnol.
La cucina, da secoli, è regno femminile, noi donne abbiamo il dovere, ogni giorno, di trovare soluzioni per rendere soddisfatti e felici i nostri famigliari, la domanda che mi viene posta, ogni giorno, sia prima di pranzo che di cena (evitiamo, mia figlia che spesso la sera mi chiede: domani cosa mangiamo per pranzo.... 😆😆😆), dal più grande al più piccolo, componente della mia famiglia, è sempre la stessa: cosa c'è da mangiare???, come una sorta di rassicurazione su cosa succederà, una volta seduti intorno al nostro tavolo! Non è facile pensare e inventarsi pietanze nuove, se poi il tempo è tiranno e la vita frenetica come la mia ecco che i libri della Spagnol, sono utili al 100%. Negli anni 70, anche se le donne avevano raggiunto una certa indipendenza al livello sociale, emancipate ed indipendenti, rimanevano sempre legate al ruolo sia, per dovere che per necessità, di dover assicurare pasti, soddisfacenti ai propri famigliari , la Spagnol, grazie alle sue idee, che si sono trasformate in tanti libri di cucina, è riuscita a far capire alle donne che oltre al dovere della cucina nella loro vita ci poteva essere altro, quindi ecco che attraverso scorciatoie, stratagemmi e pochi minuti, di cottura, si potevano ottenere piatti buoni, ricercati e prelibati, mantenendo sempre un punto ben saldo l'utilizzo di ingredienti sani e genuini, ma con una cottura veloce, di pochi minuti, confermando che la cucina è una forma di potere, da esercitare con tempi, modi e strumenti giusti.
La Spagnol è riuscita anche a far conoscere la cucina internazionale, rendenddola accessibile a tutte le classi sociali, con i suo metodi "furbi" e rapidi, come ad esempio la ricetta che oggi vi propongo, tratta dal libro 100 piatti facili d'alta cucina, autrice Elena Spagnol casa editrice Sonzogno Manuali, in cui per realizzarla non ce bisogno di nessuna cottura, dimostra infatti che con pochi gesti e poco tempo si può ottenere un dessert di alta cucina, ovviamente utilizzando, in questo caso, il gelato alla vaniglia già pronto, anche se non è il mio caso ma volendo si può preparare tanto tempo prima e utilizzarlo con poche mosse al momento del bisogno.
Vi lascio alla ricetta e vi invito a leggere le ricette delle mie colleghe, qui, di questo particolare approfondimento, un abbraccio, Fabiola.
Ingredienti per 4 persone:
- 4 pesche mature, ho utilizzato le spaccarelle
- 250 g di lamponi
- zucchero semolato
- gelato alla vaniglia
per il gelato alla vaniglia:
- 300 ml latte
- 250 g zucchero semolato
- 45-50 g tuorli
- 1 baccello di vaniglia
- 250 ml panna fresca
come prima cosa preparate il gelato, in pentolino unite il latte, metà del baccello di vaniglia e metà zucchero, mescolate e portate quasi a bollore, spegnete la fiamma e lasciare in infusione per 20 minuti, estrarre il baccello. Montate i tuorli con il restante zucchero, finchè il composto non scrive, riportare il latte a bollore e versate a filo sui tuorli mescolando di continuo, versate nuovamente il composto in un pentolino, dal fondo spesso e portate la crema a una temperatura di max 85° C, mescolando di continuo. Abbattete la crema inglese immergendo il tegame in una ciotola con acqua e ghiaccio, mescolate sempre, se l'acqua riscalda sostituirla con altra. Appena la crema è fredda. trasferitela in un contenitore ermetico, riponete in frigo per tutta la notte. Il giorno dopo unite la panna anch'essa fredda, mescolate per bene, montate il gelato nella gelatiera per 20 minuti, ovviamente il cestello, di quest'ultima, deve essere messo nel congelatore fino al momento dell'utilizzo. Appena il gelato è montato, trasferite in un contenitore prima di servirlo mettetelo nel congelatore per almeno 2 ore. Nel frattempo pelate le pesche dopo averle immerse nell'acqua bollente per mezzo minuto e poi subito nell'acqua ghiacciata, questa operazione vi servirà per togliere facilmente la pelle, tagliate a metà la pesca, privatela del nocciolo, trasferite in un piatto tagliate a fettine regolari e cospargete di zucchero, trasferite in frigo per 3 ore. Lavate e mondate i lamponi, trasferiteli in un colino e schiacciate con un cucchiaio, raccogliete la polpa in una tazza, unite 4 cucchiai di zucchero mescolate e fate riposare in frigo. A questo punto passate alla composizione delle coppette, fate la base di gelato, livellate bene, aggiungete qualche cucchiaio di salsa di lamponi, sistemate per bene le pesche, per finire unite nuovamente un paio di cucchiai di salsa di lamponi per insaporire bene le pesche, guarnite con qualche fogliolina di menta e servite.
che spettacolo Fabi!
RispondiEliminaGrazie😚
Eliminabeh, Fabiola, la tua coppetta è veramente uno spettacolo, ci immergerei molto volentieri il mio cucchiaino!!! La notizia buona è che... visto che la ricetta è abbastanza semplice e rapida, con le tue indicazioni la posso fare anch'io :D . E, a proposito... una domandina... domani che ci mangiamo??? Un abbraccio
RispondiEliminaPrima o poi questo dessert "d'altri tempi" tornerà di moda. Ne sono certa. E avremo un sacco di bimbe che saranno chiamate "Melba". Elucubrazioni personali a parte, complimenti per il bellissimo post e le immagini.
RispondiEliminagolosissima la tua pesca Melba! Bravissima Fabiola!
RispondiEliminaQuesta versione della pesca Melba mi piace molto sopratutto perchè ci sono lamponi e gelato! Ho molti ricordi legati a questo dolce. Quando avevo dodici anni feci una vacanza con i miei nonni paterni in liguria. Non mi andava per nulla, ma loro ci tenevano tanto e alla fine ho scoperta una terra bellissima e la sua cucina. Ricordo che in albergo ci servivano sempre questo dolce che io adoravo.... mi tornano in mente tanti dolci ricordi.Grazie
RispondiEliminacara Fabiola una ricetta semplice e così ben presentata, queste ricette facili della Soagnol sono sempre attuali e hanno una bella presenza in tavola. Un saluto
RispondiEliminaFatta anch'io tante volte sto anno perchè ci piace moltoooooo!!!!
RispondiEliminaLa foto é splendida e le pesche melba non le ho mai fatte,grazie a te rimedierò!
RispondiEliminaA volte ci dimentichiamo delle ricette veloci ma buone, ed un peccato. Grazie per averla riportata alla mia memoria.
RispondiEliminaCiao Fabiola, io non ho mai provato a fare la pesca melba...Dopo aver visto le tue foto letto e letto il post mi è proprio venuta voglia di provarla;) complimenti
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