giovedì 13 luglio 2017

Cazzilli



...oggi sono qui per ri-proporre i cazzili, cioè le classiche crocchè di patate, dedicati alla giornata del cibo di strada per il Calendario del cibo italiano.
Sono un vero must del cibo di strada tipico della cucina palermitana, si possono gustare da soli nel classico coppino, il cono di carta, oppure accompagnano il panino con le panelle, hanno una forma ovale allungata che li caratterizza, gli ingredienti principali sono le patate vecchie, aglio prezzemolo sale e uovo, panati prima della cottura. Vengono fritte in olio molto caldo, di solito lo stesso olio che viene usato per la cottura delle panelle. Chi viene a Palermo non può perdersi l'occasione per gustare questa, nostra delizia, per le friggitorie ambulanti e non il trittico pane pannelle e crocchè è qualcosa di sacro, purtroppo descrivere il sapore è impossibile, quindi non vi resta che provare a farli a casa, e se avete la possibilità di venire dalle mie parti sapete che una tappa importate sono proprio i cazzilli.
Vi lascio alla ricetta un abbraccio, Fabiola.

Ingredienti:
  • 500 g di patate vecchie
  • 1 uovo
  • prezzemolo
  • sale
  • 2 spicchi d'aglio
  • olio per friggere
per la panatura:
  • pangrattato
  • sale
la sera prima bollite le patate in acqua salata, appena sono cotte scolatele, togliete la buccia e passatele al setaccio, riponete l'impasto in una ciotola coperta da un canovaccio. Il giorno dopo condite l'impasto con l'uovo il prezzemolo e l'aglio tritato finemente e il sale amalgamate per bene, cominciate a formare i cazzilli con le mani unte di olio, prelevate una piccola quantità di impasto e lavorate dandogli una forma ovale, formate tutti i cazzilli , adagiateli in un vassoio, passateli nel pangrattato, condito con il sale, friggete in  olio bollente e servite.

Un consiglio prima provate la cottura con 2-3 cazzilli, se dovessero aprirsi aggiungete del pangrattato nell'impasto. 





5 commenti:

  1. non li ho mai mangiati ma li proverò sicuramente perchè solo a guardarli fanno gola!

    RispondiElimina
  2. Che buoniiiiiiiiiii non puoi andare a Palermo e non mangiare un cartoccio di cazzilli!!!! Sento il profumo attraverso il monitor del pc!!!!! A presto LA

    RispondiElimina
  3. Non conoscevo questo termine con cui le chiamate voi dall altra parte della Sicilia...
    Gustosissime ;)

    RispondiElimina
  4. Chiamel come vuoi, ma preparale sempre!!!!

    RispondiElimina
  5. credo averli mangiati a napoli alcuni anni fa buonissimi

    RispondiElimina

Se passi, lascia un commento, fa sempre piacere, GRAZIE.
A tutti coloro che si firmano Anonimo, li informo che il loro messaggio verrà eliminato.